Liebster Award 4.0

Non sono molto propensa a queste cose, mi imbarazzano un po’, ma stavolta mi tocca… sono stata nominata da due dei blogger che seguo con più piacere, Passiflor ed Ed Felson a distanza di poche ore uno dall’altra.

liebster-awards-il-panchinologo

Dunque, secondo le regole bisogna:

  • Ringraziare il blogger che ti ha nominato
  • Rispondere alle 10 domande poste dal blogger
  • Nominare altri 10 blog con meno di 200 followers
  • Porre 10 domande ai 10 blog nominati

Grazie grazie ad entrambi, anche se mi toccherà rispondere a una doppia serie di domande. Mi fermo qui e non nominerò altri blog, che quelli che seguo sono tutti già ben conosciuti da chi segue me.

Le domande di Passiflor:

Perché hai creato il tuo blog?
E’ iniziato come condivisione di fotografie di viaggio in una veste più curata rispetto ad altri siti, ma non avevo idea del mondo in cui sarei entrata.

Cosa cerchi di esprimere con il tuo blog?
Stati d’animo e pezzetti della mia vita, attuali e passati. Ce n’è uno in ogni post.

Cosa pensi che i followers cerchino leggendoti?
Non so cosa cercano, ma spero gli piaccia quello che trovano.

C’è un momento particolare della giornata in cui ti piace scrivere?
Di notte, spesso molto tardi.

Cosa ispira i tuoi articoli?
Scrivo poco, e non so parlare di argomenti di interesse generale. Scrivo quando un evento, qualcosa che vedo o qualcuno suscitano in me una reazione o un ricordo, molto spesso uso le fotografie al posto delle parole.

Riesci ad esprimere con la stessa facilità o tuoi pensieri al di fuori di wordpress?
La differenza non è tra dentro e fuori WordPress, ma tra scrivere e parlare. So scrivere molto meglio di quanto non sappia parlare, ho il vantaggio del tempo e della possibilità di ripensare, rispetto all’impulsività con la quale parlo.

Quale motivo ti spinge a seguire altri blog?
Lo stesso mi che spinge a non rimanere chiusa in me stessi nella vita di tutti i giorni: la curiosità di conoscere. Persone, storie, fatti, con cui confrontarsi, scambiare idee e punti di vista o più semplicemente da leggere.

Ti piacerebbe avere più visibilità?
Si, a chi non piacerebbe? Ma sarebbe anche fonte di ansie. Mi piace l’interazione e non sarei in grado di gestire più di questo, c’è una vita anche al di fuori di qui.

Cosa pensi di coloro che seguono il tuo blog?
Che se li trovo qui, probabilmente sono persone simili a me.

Ti ha divertito sapere di essere stato/a nominato/a?
Certo che si 🙂

Le domande di Ed Felson:

Qual è il libro che più ha influenzato il tuo modo scrivere?
Ho letto e leggo tutt’ora tanto, ma non sono una scrittrice.

Quale canzone assoceresti al tuo migliore articolo?
“The great gig in the sky”, Pink Floyd. Per un articolo che non è ancora stato fatto.

Se il tuo blog fosse un film, quale sarebbe?
I sogni segreti di Walter Mitty

Quando scrivi, ti capita di farlo anche old school, biro su carta?
Solo per i diari di viaggio.

Perché scrivi?
Per me che scrivo solo di fatti personali, mettere per iscritto pensieri e stati d’animo aiuta a prendere le distanze e a valutarli con più oggettività. La condivisione genera confronto.

Devi scrivere una lettera alla persona più importante per te, quali parole inseriresti in un brainstorming?
Dovessi scrivere una lettera del genere, non farei un brainstorming ma scriverei di getto, altrimenti rischierei di pensarci troppo e dire la metà di quanto vorrei e dovrei.

Pensi che sia meglio scrivere riguardo una foto che non hai, o riguardo un’immagine che possiedi? Quant’è una domanda del cazzo, da uno a dieci, questa?
In quanto fotografa, da uno a dieci ti dico zero, è la domanda più facile che potessi farmi.
In quanto blogger che usa sempre una fotografia insieme al testo che scrive o alla musica, è più stimolante scrivere per una foto che non ho, perché il passo successivo e imprescindibile è andare a scattarla, quella fotografia.

Quale testo di quale canzone avresti voluto scrivere tu?
“Because the night”

Qual è il tuo rapporto col mondo reale?
Lo vivo, più che posso.

Cosa speri che rimanga alle persone di quello che scrivi?
Uno spunto di riflessione o un motivo per guardare e guardarsi da un punto di visto alternativo.

Ed, confesso di averti odiato un po’ quando ho letto la nomination e le domande, ma a posteriori invece, grazie 😉

21 pensieri su “Liebster Award 4.0

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...