WordPress mi ricorda che questo blog è stato aperto esattamente due anni fa.
Questa fotografia non è la prima che ho postato, ma ha un significato speciale: dentro ci sono la notte, la pioggia, l’inverno di una città affascinante come poche e la maturazione di una decisione importante.
Notte, pioggia, inverno: gli scatti (per me) più belli che ho fatto hanno in comune queste tre cose. Quel che ancora mi manca è di catturare la nebbia.
Mese: ottobre 2015
Luci a San Siro
Treno Milano-Terni, Intercity 599. Sei ore e cinquanta minuti, ma senza cambi. L’unico disponibile per tornare, in epoca di frecce di tutti i colori non pensavo neanche ci fosse più. Sembra che tutto il centro-sud sia andato all’Expo questo fine settimana. Viaggiare in treno mi rilassa, anche su tratte lunghe. Faccio tutte le cose che a casa non ho il tempo di fare, che rimando in attesa di quei momenti tranquilli che non ci sono praticamente mai. Contavo di leggere un po’ al ritorno, ma non ho ancora aperto il libro. Ho dormito una mezz’ora, e tutto il resto del tempo è volato, come all’andata.
La fotografia è di qualche mese fa, scattata da una delle torri da cui si sale per entrare allo stadio.
Il pezzo è d’obbligo.
“Luci a San Siro” – Roberto Vecchioni
9 ottobre 1963
Una di quelle cose che non si possono dimenticare.
9 ottobre 1940
“You may say I’m a dreamer, but I’m not the only one”